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Napoli-Autografi-Scrittori
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19 novembre 1930. Foglio manoscritto al recto con inchiostro seppia, su bella carta intestata (mm 290×230) dello scrittore con pubblicità del suo libro di prossima uscita "Quali i fioretti", di cui fa accenno nella missiva.18 righi oltre la data e la firma. Tracce d’uso, strappetti senza perdita e pieghe di archiviazione.<BR>«Caro Floriano eccoti la risposta di Pancrazi [Pietro Pancrazi, n.d.c.]. Anche se il libro ti piace poco [.] fa con i miei figli come con i tuoi familiari, è cosi iniqua la vita! [.] E non mandarmi al diavolo, me lo meriterei».<BR>Emilio Scaglione [Montenero, 1892-Napoli, 1945]. Giornalista, scrittore, editore. Diresse il Roma da luglio a ottobre del 1943, quando il giornale fu "chiuso dall'Allied Publication Board. <BR>Floriano Del Secolo (Melfi, 1877-Napoli, 1949). Letterato e giornalista italiano, allievo, a Bologna, del Carducci, prof. di lettere e filosofia nel Collegio militare di Napoli, città in cui svolse anche, fino all’avvento del fascismo, una notevole attività giornalistica. Firmò, insieme a Giustino Fortunato, il famoso “Manifesto degli intellettuali antifascisti”, pubblicato il 1° maggio 1925. Fu tra i pochi insegnanti che si rifiutarono di prestare il giuramento di fedeltà allo Stato fascista e, per tale motivo, venne espulso dalla Nunziatella. Dal 19 marzo 1944 al 1947 assunse l’incarico di direttore de Il Risorgimento, primo quotidiano di Napoli liberata. Nel 1948 fu eletto senatore.<BR>Pietro Pancrazi [Cortona 1893-Firenze 1952]. Scrittore, critico e giornalista, si occupò prevalentemente della letteratura italiana contemporanea: Scrittori d’oggi (6 voll., 1936-53); Nel giardino di Candido (1950); Italiani e stranieri (1957). Compilò con G. Papini un’antologia di Poeti d’oggi (1920). Scrisse tra l’altro: L’Esopo moderno (favole, 1930); Donne e buoi dei paesi tuoi (1934). Fu consulente di varie case editrici, direttore di collane letterarie, ideatore-curatore, con R. Mattioli e A. Schiaffini, della grande collezione Ricciardi La letteratura italiana, storia e testi. Dopo l’8 settembre 1943, prese parte alla guerra partigiana aderendo al CLN di Cortona in rappresentanza del Partito Liberale Italiano.<BR>Dal 1946 fu socio dell’Accademia nazionale dei Lincei e poi dell’Accademia della Crusca. La sua consulenza fu richiesta dall’Assemblea Costituente al fine di trascrivere in lingua formalmente e stilisticamente corretta la Costituzione della Repubblica Italiana.
Anno di pubblicazione: 80,00